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Spedizioni & Triangolazioni :: dubbi e problemi

Sundek

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24/3/18
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Ormai tutte le spedizioni espresse i td le fanno con 4px poi che giro fanno non so da cosa dipenda.
leggo di uk, altri Belgio, altri ancora Lussemburgo, le mie transitano tutte per Amsterdam, ne ho una li da ieri speriamo bene.
 

giacri

You're Saying I Can Sell?
20/1/21
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Ah certo, non avevo pensato che 4px è diretta. Facci sapere come va!

Non sarei così sicuro che con 4px è diretta ....io ho acquistato da Puretime e su loro consiglio ho scelto spedizione diretta UE ...intanto dal tracking vedo che la spedizione è transitata da UK e proprio oggi è giunta a Milano. Ora non mi resta che sperare che passi indenne la dogana.
 

giacri

You're Saying I Can Sell?
20/1/21
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Ormai tutte le spedizioni espresse i td le fanno con 4px poi che giro fanno non so da cosa dipenda.
leggo di uk, altri Belgio, altri ancora Lussemburgo, le mie transitano tutte per Amsterdam, ne ho una li da ieri speriamo bene.

Alla luce delle ultime notizie che arrivano dal Belgio e da Milano credo che Amsterdam sia la via migliore .. incrociamo le dita
 

Mc Queen

Renowned Member
11/10/20
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Italy
Già, viene considerata diretta anche se passa da uk o altri paesi.. Che casino!

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Grunf

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1/12/20
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Europe
Sono d'accordo che se il pacco transita da UK poi faccia la dogana in Italia, ma non capisco la doppia dogana quando transita tramite un paese EU! Se così fosse farebbe una doppia dogana! Un suicidio!
 

crazyclown

Known Member
8/10/18
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Non sarei così sicuro che con 4px è diretta ....io ho acquistato da Puretime e su loro consiglio ho scelto spedizione diretta UE ...intanto dal tracking vedo che la spedizione è transitata da UK e proprio oggi è giunta a Milano. Ora non mi resta che sperare che passi indenne la dogana.

non è una triangolata, arriva in UK ma non cambia indirizzo di destinazione
 

dune98

Horology Curious
24/2/21
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Sono d'accordo che se il pacco transita da UK poi faccia la dogana in Italia, ma non capisco la doppia dogana quando transita tramite un paese EU! Se così fosse farebbe una doppia dogana! Un suicidio!

Secondo me essendo il pacco diretto in Italia e consapevoli che verrà ricontrollato dalla nostra dogana non lo aprono per niente.
 

Grunf

Known Member
1/12/20
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Europe
Potrebbe essere così anche se ho visto che a volte alcune dogane EU bloccano i pacchi diretti poi in Italia.
Un altro mistero è poi quello che alcuni pacchi 4PX in transito in paesi EU passano poi direttamente su Hub di poste italiane diversi da Milano che è notoriamente la dogana italian! Ergo se così fosse la dogana sembrerebbe effetuata dal 1° paese di transito EU!
 

Dragonfly35

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Banned
29/4/20
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Sunny country
Visti i ripetuti dubbi che si manifestano in questa sezione, un minimo approfondimento potrebbe giovare:

L'unione doganale europea è stata istituita nel 1968 al fine di agevolare gli scambi commerciali per le imprese, armonizzare i dazi doganali sui beni provenienti dai paesi extra UE e contribuire a proteggere i cittadini, gli animali e l'ambiente europei.
In pratica, nell'unione doganale le autorità doganali di tutti i paesi dell'UE collaborano come se fossero un'unica entità. Applicano le stesse tariffe alle merci importate nel loro territorio dal resto del mondo, mentre non applicano tariffe fra di loro.
I controlli doganali alle frontiere esterne dell'UE tutelano i consumatori dalle merci e dai prodotti potenzialmente pericolosi o nocivi per la salute. Proteggono gli animali e l’ambiente contrastando il commercio illegale di specie a rischio di estinzione e prevenendo malattie vegetali e animali.
Le autorità doganali collaborano con servizi di politica e immigrazione nella lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo. Combattono i traffici di esseri umani, droga, armi e merci contraffatte e verificano che chi viaggia con ingenti somme in contanti non stia riciclando denaro, evadendo il fisco o finanziando organizzazioni criminali.
Dal 1992 esiste libertà di circolazione per merci e persone all'interno della UE. Un prodotto sdoganato in un paese UE può liberamente circolare al suo interno.

In virtù di quanto sopra, un prodotto extra UE dovrebbe fare dogana nel primo paese europeo in ingresso onde evitare il diffondersi di pericoli all'interno dell'unione. Ma il condizionale è d'obbligo visto che per sdoganare un prodotto occorre calcolare dazi ed IVA del paese di destinazione finale del pacco.
Quindi, se sulla carta la dogana del Benelux (o di altro stato europeo) si può ben sostituire alla dogana italiana richiedendo i dazi e l'IVA sul prodotto importato da versare, poi, allo stato italiano, di fatto questo significa incaricarsi di un lavoro che potrebbe tranquillamente trasferire alla dogana del paese di destinazione.
Ciò non toglie che potrebbe verificarsi il caso che la dogana estera faccia un primo controllo di legittimità sul prodotto (come potrebbe anche non farlo) e demandi alla dogana del paese di destinazione l'epletamento delle pratiche fiscali.
 
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Grunf

Known Member
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Europe
Visti i ripetuti dubbi che si manifestano in questa sezione, un minimo approfondimento potrebbe giovare:

L'unione doganale europea è stata istituita nel 1968 al fine di agevolare gli scambi commerciali per le imprese, armonizzare i dazi doganali sui beni provenienti dai paesi extra UE e contribuire a proteggere i cittadini, gli animali e l'ambiente europei.
In pratica, nell'unione doganale le autorità doganali di tutti i paesi dell'UE collaborano come se fossero un'unica entità. Applicano le stesse tariffe alle merci importate nel loro territorio dal resto del mondo, mentre non applicano tariffe fra di loro.
I controlli doganali alle frontiere esterne dell'UE tutelano i consumatori dalle merci e dai prodotti potenzialmente pericolosi o nocivi per la salute. Proteggono gli animali e l’ambiente contrastando il commercio illegale di specie a rischio di estinzione e prevenendo malattie vegetali e animali.
Le autorità doganali collaborano con servizi di politica e immigrazione nella lotta contro la criminalità organizzata e il terrorismo. Combattono i traffici di esseri umani, droga, armi e merci contraffatte e verificano che chi viaggia con ingenti somme in contanti non stia riciclando denaro, evadendo il fisco o finanziando organizzazioni criminali.
Dal 1992 esiste libertà di circolazione per merci e persone all'interno della UE. Un prodotto sdoganato in un paese UE può liberamente circolare al suo interno.

In virtù di quanto sopra, un prodotto extra UE dovrebbe fare dogana nel primo paese europeo in ingresso onde evitare il diffondersi di pericoli all'interno dell'unione. Ma il condizionale è d'obbligo visto che per sdoganare un prodotto occorre calcolare dazi ed IVA del paese di destinazione finale del pacco.
Quindi, se sulla carta la dogana del Benelux (o di altro stato europeo) si può ben sostituire alla dogana italiana richiedendo i dazi e l'IVA sul prodotto importato da versare, poi, allo stato italiano, di fatto questo significa incaricarsi di un lavoro che potrebbe tranquillamente trasferire alla dogana del paese di destinazione.
Ciò non toglie che potrebbe verificarsi il caso che la dogana estera faccia un primo controllo di legittimità sul prodotto (come potrebbe anche non farlo) e demandi alla dogana del paese di destinazione l'epletamento delle pratiche fiscali.

Perfetto, sei stato chiarissimo!

Esiste quindi la possibilità (remota o meno) di un doppio controllo............insomma una specie di roulette Russa!
 

Dragonfly35

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29/4/20
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Sunny country
Pre brexit le cose andavano via lisce perché la GB, in qualità di Stato membro, si sostituiva alle pratiche doganali e fiscali europee e le merci giravano libere già in uscita dal paese (per le spedizioni in partenza da Hong Kong, ovvero pressoché tutte, la dogana non veniva nemmeno fatta).
Oggi le cose sono molto più complicate e tutto sta alle decisioni che prendono a Bruxelles riguardo alla tutela delle produzioni europee ed al contrasto alle falsificazioni. Al momento sembrano blande, ma state certi che, se volessero, potrebbero bloccare tutto quel che arriva dall'oriente.
 

Grunf

Known Member
1/12/20
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Europe
Pre brexit le cose andavano via lisce perché la GB, in qualità di Stato membro, si sostituiva alle pratiche doganali e fiscali europee e le merci giravano libere già in uscita dal paese (per le spedizioni in partenza da Hong Kong, ovvero pressoché tutte, la dogana non veniva nemmeno fatta).
Oggi le cose sono molto più complicate e tutto sta alle decisioni che prendono a Bruxelles riguardo alla tutela delle produzioni europee ed al contrasto alle falsificazioni. Al momento sembrano blande, ma state certi che, se volessero, potrebbero bloccare tutto quel che arriva dall'oriente.

..............bisogna quindi sperare che i vari TD si organizzino al meglio!
 

Dragonfly35

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29/4/20
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Sunny country
..............bisogna quindi sperare che i vari TD si organizzino al meglio!

Non credo dipenda dalla volontà di organizzazione dei TD.
Chiusosi il canale inglese, l'unico modo che hanno i TD per abbattere i rischi doganali in capo ai destinatari finali, sarebbe quello di organizzarsi con un punto vendita in un paese UE trasferendo il rischio su di loro stessi. Ma questo comporterebbe un sensibile aumento dei costi ed una gestione ben più pesante della loro attività che, inevitabilmente, ricadrebbe sui prezzi. Fattibile, ma poco plausibile...
Tutto dipenderà, invece, da quanto serrata sarà la lotta che l'Europa vorrà combattere contro la contraffazione.
Ad oggi ci sono pochi e timidi segnali volti a scoraggiare questa insana pratica. Mi sembra che, in questi tre mesi post brexit, le consegne di rep siano andate avanti anche in Italia senza particolari contraccolpi (il sequestro denunciato oggi a Milano è il primo che si sente da inizio anno). Ma se un domani l'Europa chiudesse le maglie, sarà più difficile per tutti.

Il mio ultimo acquisto mi è stato consegnato il 30/12/20 triangolando da UK dopo oltre 50 giorni, quindi non parlo per esperienza diretta, ma per quel che si è letto anche su questo post in tempi recenti.
Ora ho in arrivo un altro pacco che ieri è atterrato ad Amsterdam, dove ha già fatto dogana ed è stato inoltrato per la consegna via posta. Vedremo cosa succederà una volta varcato il confine italiano, ma non sono molto preoccupato. Poi, ovviamente, tocco ferro (sgrat, sgrat).

Se dovessi trarre conclusioni da osservatore interessato, ad oggi io mi affretterei, piuttosto che attendere un cambiamento nelle politiche comunitarie.
Il rischio c'è, ma non lo si può eliminare e nemmeno pensare che un domani si tornerà alla situazione idilliaca (per questo tipo di traffici) che c'era quando UK era in Europa.
 

Grunf

Known Member
1/12/20
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Europe
Non credo dipenda dalla volontà di organizzazione dei TD.
Chiusosi il canale inglese, l'unico modo che hanno i TD per abbattere i rischi doganali in capo ai destinatari finali, sarebbe quello di organizzarsi con un punto vendita in un paese UE trasferendo il rischio su di loro stessi. Ma questo comporterebbe un sensibile aumento dei costi ed una gestione ben più pesante della loro attività che, inevitabilmente, ricadrebbe sui prezzi. Fattibile, ma poco plausibile...
Tutto dipenderà, invece, da quanto serrata sarà la lotta che l'Europa vorrà combattere contro la contraffazione.
Ad oggi ci sono pochi e timidi segnali volti a scoraggiare questa insana pratica. Mi sembra che, in questi tre mesi post brexit, le consegne di rep siano andate avanti anche in Italia senza particolari contraccolpi (il sequestro denunciato oggi a Milano è il primo che si sente da inizio anno). Ma se un domani l'Europa chiudesse le maglie, sarà più difficile per tutti.

Il mio ultimo acquisto mi è stato consegnato il 30/12/20 triangolando da UK dopo oltre 50 giorni, quindi non parlo per esperienza diretta, ma per quel che si è letto anche su questo post in tempi recenti.
Ora ho in arrivo un altro pacco che ieri è atterrato ad Amsterdam, dove ha già fatto dogana ed è stato inoltrato per la consegna via posta. Vedremo cosa succederà una volta varcato il confine italiano, ma non sono molto preoccupato. Poi, ovviamente, tocco ferro (sgrat, sgrat).

Se dovessi trarre conclusioni da osservatore interessato, ad oggi io mi affretterei, piuttosto che attendere un cambiamento nelle politiche comunitarie.
Il rischio c'è, ma non lo si può eliminare e nemmeno pensare che un domani si tornerà alla situazione idilliaca (per questo tipo di traffici) che c'era quando UK era in Europa.

Fantastico!
Praticamente ti ho fotocopiato!
Anche io ho ricevuto il mio ultimo acquisto il 26/01/2021 triangolando da UK dopo oltre 50 giorni dall'ordine ed ora mi è arrivato prorio ieri ad Amsterdam il nuovo acquisto che però a differenza del tuo non è ancora stato sdoganato! (speriamo bene!)
 

dune98

Horology Curious
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Immagino che di questi 50 giorni 30 li abbia passati alla dogana di Milano giusto?

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