eberhard4
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- 1/2/19
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Si. Anche se lo regali.
Questo e' un punto basilare, quindi ci ritorno, visto che da sempre circolano dubbi ed interpretazioni fantasiose
Acquistare un falso e' un reato amministrativo sanabile con una sanzione amministrativa, cioe' una multa, come per il divieto di sosta.
Mettere in circolo un falso e' un reato penale .
Io metto in circolo non solo se ti vendo il falso, ma anche se lo spedisco in regalo alla vecchia zia, all'orologiaio perche' me lubrifichi , al modder francese perché me lo migliori, a Giovanni perché lo vuol vedere ecc....
L' inclusione dell'atto del regalare nel penale, che a molti sembra ingiusto, non solo e' coerente col concetto di " messa in circolo" ma ha anche lo scopo di poter sanzionare, senza problemi di contestazione, ad esempio l'ambulante , che potrebbe cercare di farla franca dicendo al vigile cose tipo "Ma io la borsetta LV alla prosperosa tedesca non gliel'ho venduta, gliel'ho regalata………….. sperando che poi lei stasera lei me la dia."
Dico ancora qualcosa su questo tema che tormenta le notti di molti ARFisti e NOOBisti.
Le norme anti - falso, di sicuro molto preoccupanti, sono pensate soprattutto per la vendita diretta. E puntano soprattutto, nel campo del lusso, ai grandi numeri, tipo i magazzini strapieni di Gucci e Prada da distribuire ai venditori on the road . O con cui rifornire via Pre', PortaPalazzo, PortaPortese, Forcella ecc.….
L'acquirente, se di modiche quantita' , di solito e' abbastanza tollerato. Come il consumatore di coca. O ignorato.
Ma le eccezioni sono sempre possibili.
Qualche anno fa un vigile in un paesino della Liguria tipo Finale o Sestri multo' di mille euro una signora colta in flagrante a comprare sul lungomare qualcosa tipo fake occhiali Chanel da venti euro.
La cosa fini' su tutti i giornali. Con dibattiti a non finire e quasi unanime condanna per la sproporzione tra colpa e pena. Anche se la legge consentirebbe una sanzione amministrativa ( multa) fino a settemila euro a carico di chi acquista.
Quella multa in realta' poco con la aveva a che fare con una severa lotta alla contraffazione.
Probabilmente il sindaco del paesino voleva guadagnarsi i voti dei negozietti che gravitano intorno al lungomare e ce l'hanno da sempre a morte con la concorrenza degli ambulanti abusivi.
E visto che i negozianti votano in quel Comune mentre Vu Cumpra' e turisti no, il sindaco ha dato queste indicazioni di severita' estrema ai vigili, per assicurarsi simpatia e un po' di voti dei commercianti alle imminenti elezioni. Perché i vigili, cioe' la polizia municipale, dipendono dal sindaco.
Di solito esagerazioni del genere non accadono. Pero' a quella signora e' successo.
Lo stesso discorso vale per le tue spedizioni.
La probabilita' di trovare un ufficiale di polizia postale che ha l'ulcera causa tradimenti continui della moglie assai leggera e si sfoga avviando l'iter di denuncia penale contro di te, perche' hai spedito UN pacchetto con un falso Omega ad un poveraccio che sta a Vigevano, e' molto molto rara.
Molto rara, pero' c'e'. La norma esiste, che poi venga applicata solo ad ogni morte di papa e' un altro conto. E la sfiga, amici, purtroppo esiste.
E' sicuramente vero che la lotta alla contraffazione si fa sui grandi numeri.
E' sicuramente vero che le priorita' sono quelle di colpire i grossisti, il grosso smercio live, le truffe ( cioe' ad es. la vendita del falso ricambio spacciato per vero), nonché i falsi pericolosi, medicine con dentro chissa' cosa, pomate che ti fan venire la scabbia, pasta fatta col grano di Chernobil, dischi freno per auto che ti fan volare contro il muro, motoseghe che ti taglian le mani, giocattoli che prendono fuoco ecc..
Tutto vero.
Il rischio, per il privato e' assai contenuto, non creiamo allarmismi esagerati. Ma " assai contenuto" non equivale a "nessun rischio" , quindi ….occhio a quel che facciamo.
Vada per il lavandino dell'autogrill allora!