Buongiorno a tutti.
Sono iscritto da poco e questo è il mio primo post, quindi spero che sia un argomento utile (ad acquirenti e speriamo anche alle factory) e che non sia già stato fatto in passato. Se così fosse allora mi scuso anticipatamente.
Il post cerca di riassumere punto per punto tutte quelle caratteristiche che dovrebbe avere una replica ROLEX (prevalentemente in acciaio) per essere il più fedele possibile a un gen (o, per dirla in parole povere, sono tutte quelle cose che rendono “sgamabile” una replica Rolex).
Premetto che sono ben accetti consigli, correzioni e aggiunte. Infatti non vedo l’ora di leggere i vostri commenti.
GENERALI:
Peso: alcuni pesi di modelli originali in acciaio, bracciale compreso | Datejust 116200 - 109 g | Submariner 116610LN - 157 g | GMT Master II 116710LN - 152 g | Daytona 116520 - 142 g | Explorer I 214270 - 102 g
Spessore: alcuni spessori di modelli originali, da fondello a vetro | Datejust 116200 - 11.7 mm | Submariner 116610LN – 13.0 mm | GMT Master II 116710LN - 12.4 mm | Daytona 116520 - 12.2 mm | Explorer I 214270 - 12.0 mm
MATERIALI:
Acciaio: (*1) gli originali vengono fatti in acciaio 904L, che ha una brillantezza difficile da replicare. Si può affermare che quasi nessuna replica viene fatta con il 904L (perché troppo costosa, quindi diffidate da chi afferma di usare questo acciaio nelle rep) e quindi le alternative più gettonate sono il 316L o 316F, che sono praticamente equivalenti. In questo caso, la differenza la fa la lavorazione e la lucidatura dell’acciaio da parte del produttore.
Ceramica: (*2) gli originali vengono fatti in Cerachrom (brevetto Rolex) ed è difficile da replicare con altri materiali. L’alternativa migliore è la ceramica (assolutamente no plastica). Inoltre, nei modelli originali, le incisioni sulla ghiera vengono risaltate da polvere d’oro o di platino. Le migliori repliche cercano di simulare questo effetto, ma c’è ancora una buona parte di rep che ha gli inserti sulla ghiera pitturati, e l’effetto estetico è molto diverso dai gen.
Vetro: (*3) vetro in zaffiro antigraffio e anti riflesso. Da quello che ho potuto capire non è così difficile per le factory utilizzare lo stesso materiale anche per le repliche.
VETRO:
Materiale: Zaffiro antigraffio e anti riflesso (*3).
Lente: Cyclope anti riflesso con ingrandimento pari a 2,5 volte; spesso nelle repliche l’ingrandimento è inferiore.
Incisione: dal 2001/2002 tutti i Rolex hanno un’incisione sul vetro a ore 6 raffigurante una piccola corona; è quasi invisibile a occhio nudo e molto difficile da replicare, ma se c’è ed è fatta bene è un grande punto a favore.
GHIERA:
Materiale: gli originali vengono fatti in acciaio 904L (*1) e, per alcuni modelli, Cercachrom (*2).
Incisioni: nei modelli originali, i numeri sulla ghiera vengono sempre incisi in modo molto preciso e pulito; non devono esserci sbavature o imperfezioni. Nei modelli come il GMT Master II è importante che si percepisca la tridimensionalità dell’incisione (i numeri non devono essere stampati in superficie) e l’interno del numero non deve essere pitturato di bianco o di giallo, ma dovrebbe simulare la colorazione fatta con polvere di platino/oro degli originali (vedi foto). Ogni segno o numero inciso dev’essere ben proporzionato, equidistante, centrato sulla larghezza della ghiera ed allineato con le grafiche del quadrante.
Rotazione: le ghiere che hanno la possibilità di rotazione dovrebbero avere un movimento fluido, silenzioso e molto preciso (senza gioco).
QUADRANTE:
Rehaut: dovrebbe essere inciso in modo molto preciso con la scritta “Rolex” su tutta la circonferenza, il logo Rolex a ore 12 e (dal 2005 in poi) il seriale a ore 6. Un particolare che spesso non viene notato è che l’asse della maggior parte delle lettere è allineato con una tacchetta dei minuti, in particolar modo le “X” (dalla 1 alla 5) e la “R” (dalla 7 alla 11) che sono in corrispondenza delle tacche più grandi delle ore.
Tacchette: devono essere sempre molto precise ed equidistanti tra loro. Le eventuali incongruenze che si notano maggiormente sono lo spessore, la distanza dal rehaut e, se di diverse dimensioni (Daytona), anche il rapporto tra grandi e piccole.
Allineamento: tacchette, inserti fluorescenti del quadrante che spesso vengono definiti “bicchierini”, lancette e lavorazioni sulla ghiera sono sempre perfettamente allineati nei Rolex originali.
Logo: quasi su tutti i modelli è presente la classica corona a ore 12. Un particolare degli originali, difficile da trovare nelle repliche, è la bombatura delle parti tondeggianti alla fine delle punte. Bisogna dire che questo è un dettaglio che spesso è verificabile solo con lenti o microscopi, ma ad occhio nudo è praticamente impossibile notarlo.
Scritte: molto importante l’aspetto delle scritte sul quadrante che, oltre a dover essere ovviamente formate dalle stesse parole degli orologi originali, dovrebbero avere lo stesso font, la stessa dimensione, lo stesso colore (molto evidente nei Daytona la scritta rossa che nelle repliche spesso è di un rosso acceso, mentre nei gen è rosso carminio) e spaziatura tra le lettere. Inoltre dovrebbero essere molto precise, nitide e senza sbavature.
Subdial: per i modelli con subdial, la loro posizione e spessore è un aspetto molto importante per conferire un’estetica realistica e fedele agli originali.
Datario: per i modelli che presentano un datario, è importante che i numeri all’interno siano dello stesso font degli originali, che siano nitidi e precisi e soprattutto che siano centrati perfettamente all’interno del riquadro.
CASSA:
Materiale: gli originali vengono fatti in acciaio 904L (*1).
Fondello: esternamente è liscio, privo di marchi e loghi (ad eccezione dei modelli femminili precedenti al 1990 e dei Sea-Dweller), mentre all’interno dovrebbe esserci un’incisione con scritto “Montres Rolex S.A. Geneva Switzerland Stainless Steel” e la referenza del modello.
Corona: in rilievo troviamo il logo Rolex e, subito sotto, ci possono essere una riga, un pallino o due pallini se la corona è Twinlock, oppure tre pallini uguali, due grandi e uno piccolo al centro o due piccoli e uno grande al centro se TripLock. Questo dipende dal materiale dell’orologio; se parliamo di TripLock in acciaio (e anche oro giallo) i pallini sono 3 di uguali dimensioni. Il rilievo sulla corona dovrebbe essere molto preciso e proporzionato. Se svitata, la corona dovrebbe mostrare una guarnizione nera per renderlo impermeabile. Se usata per caricare manualmente l’orologio (o comunque in tutte le sue funzioni ed i suoi movimenti) dovrebbe essere molto stabile, precisa, fluida e non troppo rumorosa.
BRACCIALE:
Materiale: gli originali vengono fatti in acciaio 904L (*1).
Perni: i perni delle maglie dovrebbero essere perfettamente a filo con il bracciale. Spesso nelle repliche sono troppo rientranti.
Chiusura: la classica chiusura deployante dovrebbe essere compatta, non avere alcun foro lateralmente, non presentare sporgenze inferiori, la clasp dovrebbe chiudersi perfettamente ed allinearsi bene con la superficie del resto della chiusura. Inoltre il “dente” che sporge per facilitare l’apertura del cinturino, in alcune repliche è troppo spesso e in rilievo.
Terminale: nel punto di fissaggio del bracciale alla cassa dovrebbe essere tutto molto preciso e pulito, senza spazi vuoti (vedi foto) e la superficie del terminale dovrebbe essere una naturale continuazione del retro dei braccetti della cassa.
SERIALI E INCISIONI:
Cassa: tra i bracci di fissaggio del cinturino, a ore 12 dovrebbe trovarsi la referenza del modello accompagnata dalla scritta “Orig Rolex Design”, mentre, fino al 2005, a ore 6 c’era il seriale. Dal 2005 in poi non c’è più nessuna incisione a ore 6. All’interno del fondello dovrebbe esserci un’incisione con scritto “Montres Rolex S.A. Geneva Switzerland Stainless Steel” e la referenza del modello.
Bracciale: nei finali, vicino alla cassa, vengono incisi dei codici identificativi. Sulle ultime maglie vicino alla cassa viene incisa la referenza del bracciale. Sulla chiusura deployante vengono fatte le incisioni laser visibili in foto (logo “Rolex”, Geneva, Swiss Made, Steelinox, RolexSA). Da verificare attentamente anche la posizione del logo Rolex in rilievo sulla chiusura del cinturino, che spesso nelle repliche viene fatta troppo sporgente o troppo poco.
Vetro: dal 2001/2002 tutti i Rolex hanno un’incisione sul vetro a ore 6 raffigurante una piccola corona; è quasi invisibile a occhio nudo e molto difficile da replicare, ma se c’è ed è fatta bene è un grande punto.
Rehaut: dal 2005, oltre alle incisioni “Rolex” e al logo a ore 12, viene inserito il seriale a ore 6.
MECCANISMO: (non me ne intendo molto di meccanismi. Quindi aspetto dei vostri feedback per completare questa sezione)
ALTRO:
Colori: i colori, su quadrante e ghiera, sono molto difficili da replicare. Quindi per le repliche sempre meglio optare per tinte neutre come bianco e nero. Un’altra cosa da evitare è l’oro, il quale avrebbe costi troppo elevati e di conseguenza viene replicato con scarsi risultati.
Funzionalità: molte repliche non curano particolari come le funzionalità chrono dei Daytona, le funzionalità GM dei GMT o la resistenza all’acqua (presente in tutti i Rolex e potenziata in alcuni modelli come Submariner)
Lancetta dei secondi: molto importante è la fluidità di movimento della lancetta dei secondi. Spesso nelle repliche il movimento è a scatti.
Rumore: un’altra caratteristica degli originali è la silenziosità; spesso nelle repliche si sente molto bene il ticchettio della lancetta dei secondi e negli automatici il rumore del rotore di carica del movimento.
Regolazione ora: sembrerà banale, ma so che esistono repliche in cui la regolazione dell’ora in avanti si ottiene ruotando la corona in senso antiorario. Invece ruotando la corona in senso antiorario, la rotazione delle lancette dovrebbe essere concorde. Anche la regolazione del datario è spesso invertita nelle repliche; inoltre il giorno dovrebbe scattare in avanti superando circa le 12 e indietro superando circa le 6.
Scatola e garanzie: ovviamente un’altra testimonianza dell’originalità di un Rolex è rappresentata dalla sua scatola, con tutto il corredo Rolex, e dalla garanzia. So che molte factory mettono in vendita delle repliche anche per le scatole e i documenti, ma spesso è un argomento che non interessa a chi acquista una replica.
Spero che il post vi sia piaciuto.
Se trovate qualcosa di sbagliato o di mancante, scrivetelo pure nei commenti e lo aggiungerò alla guida.
P.S. Dopo questo lungo elenco, secondo voi quali sono le factory migliori per Daytona 116520 e GMT Master II 116710LN???
Grazie per l'attenzione.
Sono iscritto da poco e questo è il mio primo post, quindi spero che sia un argomento utile (ad acquirenti e speriamo anche alle factory) e che non sia già stato fatto in passato. Se così fosse allora mi scuso anticipatamente.
Il post cerca di riassumere punto per punto tutte quelle caratteristiche che dovrebbe avere una replica ROLEX (prevalentemente in acciaio) per essere il più fedele possibile a un gen (o, per dirla in parole povere, sono tutte quelle cose che rendono “sgamabile” una replica Rolex).
Premetto che sono ben accetti consigli, correzioni e aggiunte. Infatti non vedo l’ora di leggere i vostri commenti.
GENERALI:
Peso: alcuni pesi di modelli originali in acciaio, bracciale compreso | Datejust 116200 - 109 g | Submariner 116610LN - 157 g | GMT Master II 116710LN - 152 g | Daytona 116520 - 142 g | Explorer I 214270 - 102 g
Spessore: alcuni spessori di modelli originali, da fondello a vetro | Datejust 116200 - 11.7 mm | Submariner 116610LN – 13.0 mm | GMT Master II 116710LN - 12.4 mm | Daytona 116520 - 12.2 mm | Explorer I 214270 - 12.0 mm
MATERIALI:
Acciaio: (*1) gli originali vengono fatti in acciaio 904L, che ha una brillantezza difficile da replicare. Si può affermare che quasi nessuna replica viene fatta con il 904L (perché troppo costosa, quindi diffidate da chi afferma di usare questo acciaio nelle rep) e quindi le alternative più gettonate sono il 316L o 316F, che sono praticamente equivalenti. In questo caso, la differenza la fa la lavorazione e la lucidatura dell’acciaio da parte del produttore.
Ceramica: (*2) gli originali vengono fatti in Cerachrom (brevetto Rolex) ed è difficile da replicare con altri materiali. L’alternativa migliore è la ceramica (assolutamente no plastica). Inoltre, nei modelli originali, le incisioni sulla ghiera vengono risaltate da polvere d’oro o di platino. Le migliori repliche cercano di simulare questo effetto, ma c’è ancora una buona parte di rep che ha gli inserti sulla ghiera pitturati, e l’effetto estetico è molto diverso dai gen.
Vetro: (*3) vetro in zaffiro antigraffio e anti riflesso. Da quello che ho potuto capire non è così difficile per le factory utilizzare lo stesso materiale anche per le repliche.
VETRO:
Materiale: Zaffiro antigraffio e anti riflesso (*3).
Lente: Cyclope anti riflesso con ingrandimento pari a 2,5 volte; spesso nelle repliche l’ingrandimento è inferiore.

Incisione: dal 2001/2002 tutti i Rolex hanno un’incisione sul vetro a ore 6 raffigurante una piccola corona; è quasi invisibile a occhio nudo e molto difficile da replicare, ma se c’è ed è fatta bene è un grande punto a favore.

GHIERA:
Materiale: gli originali vengono fatti in acciaio 904L (*1) e, per alcuni modelli, Cercachrom (*2).
Incisioni: nei modelli originali, i numeri sulla ghiera vengono sempre incisi in modo molto preciso e pulito; non devono esserci sbavature o imperfezioni. Nei modelli come il GMT Master II è importante che si percepisca la tridimensionalità dell’incisione (i numeri non devono essere stampati in superficie) e l’interno del numero non deve essere pitturato di bianco o di giallo, ma dovrebbe simulare la colorazione fatta con polvere di platino/oro degli originali (vedi foto). Ogni segno o numero inciso dev’essere ben proporzionato, equidistante, centrato sulla larghezza della ghiera ed allineato con le grafiche del quadrante.

Rotazione: le ghiere che hanno la possibilità di rotazione dovrebbero avere un movimento fluido, silenzioso e molto preciso (senza gioco).
QUADRANTE:
Rehaut: dovrebbe essere inciso in modo molto preciso con la scritta “Rolex” su tutta la circonferenza, il logo Rolex a ore 12 e (dal 2005 in poi) il seriale a ore 6. Un particolare che spesso non viene notato è che l’asse della maggior parte delle lettere è allineato con una tacchetta dei minuti, in particolar modo le “X” (dalla 1 alla 5) e la “R” (dalla 7 alla 11) che sono in corrispondenza delle tacche più grandi delle ore.

Tacchette: devono essere sempre molto precise ed equidistanti tra loro. Le eventuali incongruenze che si notano maggiormente sono lo spessore, la distanza dal rehaut e, se di diverse dimensioni (Daytona), anche il rapporto tra grandi e piccole.
Allineamento: tacchette, inserti fluorescenti del quadrante che spesso vengono definiti “bicchierini”, lancette e lavorazioni sulla ghiera sono sempre perfettamente allineati nei Rolex originali.

Logo: quasi su tutti i modelli è presente la classica corona a ore 12. Un particolare degli originali, difficile da trovare nelle repliche, è la bombatura delle parti tondeggianti alla fine delle punte. Bisogna dire che questo è un dettaglio che spesso è verificabile solo con lenti o microscopi, ma ad occhio nudo è praticamente impossibile notarlo.

Scritte: molto importante l’aspetto delle scritte sul quadrante che, oltre a dover essere ovviamente formate dalle stesse parole degli orologi originali, dovrebbero avere lo stesso font, la stessa dimensione, lo stesso colore (molto evidente nei Daytona la scritta rossa che nelle repliche spesso è di un rosso acceso, mentre nei gen è rosso carminio) e spaziatura tra le lettere. Inoltre dovrebbero essere molto precise, nitide e senza sbavature.

Subdial: per i modelli con subdial, la loro posizione e spessore è un aspetto molto importante per conferire un’estetica realistica e fedele agli originali.
Datario: per i modelli che presentano un datario, è importante che i numeri all’interno siano dello stesso font degli originali, che siano nitidi e precisi e soprattutto che siano centrati perfettamente all’interno del riquadro.

CASSA:
Materiale: gli originali vengono fatti in acciaio 904L (*1).
Fondello: esternamente è liscio, privo di marchi e loghi (ad eccezione dei modelli femminili precedenti al 1990 e dei Sea-Dweller), mentre all’interno dovrebbe esserci un’incisione con scritto “Montres Rolex S.A. Geneva Switzerland Stainless Steel” e la referenza del modello.

Corona: in rilievo troviamo il logo Rolex e, subito sotto, ci possono essere una riga, un pallino o due pallini se la corona è Twinlock, oppure tre pallini uguali, due grandi e uno piccolo al centro o due piccoli e uno grande al centro se TripLock. Questo dipende dal materiale dell’orologio; se parliamo di TripLock in acciaio (e anche oro giallo) i pallini sono 3 di uguali dimensioni. Il rilievo sulla corona dovrebbe essere molto preciso e proporzionato. Se svitata, la corona dovrebbe mostrare una guarnizione nera per renderlo impermeabile. Se usata per caricare manualmente l’orologio (o comunque in tutte le sue funzioni ed i suoi movimenti) dovrebbe essere molto stabile, precisa, fluida e non troppo rumorosa.

BRACCIALE:
Materiale: gli originali vengono fatti in acciaio 904L (*1).
Perni: i perni delle maglie dovrebbero essere perfettamente a filo con il bracciale. Spesso nelle repliche sono troppo rientranti.

Chiusura: la classica chiusura deployante dovrebbe essere compatta, non avere alcun foro lateralmente, non presentare sporgenze inferiori, la clasp dovrebbe chiudersi perfettamente ed allinearsi bene con la superficie del resto della chiusura. Inoltre il “dente” che sporge per facilitare l’apertura del cinturino, in alcune repliche è troppo spesso e in rilievo.

Terminale: nel punto di fissaggio del bracciale alla cassa dovrebbe essere tutto molto preciso e pulito, senza spazi vuoti (vedi foto) e la superficie del terminale dovrebbe essere una naturale continuazione del retro dei braccetti della cassa.

SERIALI E INCISIONI:
Cassa: tra i bracci di fissaggio del cinturino, a ore 12 dovrebbe trovarsi la referenza del modello accompagnata dalla scritta “Orig Rolex Design”, mentre, fino al 2005, a ore 6 c’era il seriale. Dal 2005 in poi non c’è più nessuna incisione a ore 6. All’interno del fondello dovrebbe esserci un’incisione con scritto “Montres Rolex S.A. Geneva Switzerland Stainless Steel” e la referenza del modello.


Bracciale: nei finali, vicino alla cassa, vengono incisi dei codici identificativi. Sulle ultime maglie vicino alla cassa viene incisa la referenza del bracciale. Sulla chiusura deployante vengono fatte le incisioni laser visibili in foto (logo “Rolex”, Geneva, Swiss Made, Steelinox, RolexSA). Da verificare attentamente anche la posizione del logo Rolex in rilievo sulla chiusura del cinturino, che spesso nelle repliche viene fatta troppo sporgente o troppo poco.



Vetro: dal 2001/2002 tutti i Rolex hanno un’incisione sul vetro a ore 6 raffigurante una piccola corona; è quasi invisibile a occhio nudo e molto difficile da replicare, ma se c’è ed è fatta bene è un grande punto.

Rehaut: dal 2005, oltre alle incisioni “Rolex” e al logo a ore 12, viene inserito il seriale a ore 6.

MECCANISMO: (non me ne intendo molto di meccanismi. Quindi aspetto dei vostri feedback per completare questa sezione)
ALTRO:
Colori: i colori, su quadrante e ghiera, sono molto difficili da replicare. Quindi per le repliche sempre meglio optare per tinte neutre come bianco e nero. Un’altra cosa da evitare è l’oro, il quale avrebbe costi troppo elevati e di conseguenza viene replicato con scarsi risultati.
Funzionalità: molte repliche non curano particolari come le funzionalità chrono dei Daytona, le funzionalità GM dei GMT o la resistenza all’acqua (presente in tutti i Rolex e potenziata in alcuni modelli come Submariner)
Lancetta dei secondi: molto importante è la fluidità di movimento della lancetta dei secondi. Spesso nelle repliche il movimento è a scatti.
Rumore: un’altra caratteristica degli originali è la silenziosità; spesso nelle repliche si sente molto bene il ticchettio della lancetta dei secondi e negli automatici il rumore del rotore di carica del movimento.
Regolazione ora: sembrerà banale, ma so che esistono repliche in cui la regolazione dell’ora in avanti si ottiene ruotando la corona in senso antiorario. Invece ruotando la corona in senso antiorario, la rotazione delle lancette dovrebbe essere concorde. Anche la regolazione del datario è spesso invertita nelle repliche; inoltre il giorno dovrebbe scattare in avanti superando circa le 12 e indietro superando circa le 6.
Scatola e garanzie: ovviamente un’altra testimonianza dell’originalità di un Rolex è rappresentata dalla sua scatola, con tutto il corredo Rolex, e dalla garanzia. So che molte factory mettono in vendita delle repliche anche per le scatole e i documenti, ma spesso è un argomento che non interessa a chi acquista una replica.
Spero che il post vi sia piaciuto.
Se trovate qualcosa di sbagliato o di mancante, scrivetelo pure nei commenti e lo aggiungerò alla guida.
P.S. Dopo questo lungo elenco, secondo voi quali sono le factory migliori per Daytona 116520 e GMT Master II 116710LN???
Grazie per l'attenzione.