E' chiaro che la maison Svizzera ha in atto un riposizionamento del brand sul mercato. La loro strategia risponde a semplici regole economiche ovvero, possiede un marchio luxury che è nella top teen dei più conosciuti al mondo, posizione raggiunta nel corso degli anni mediante strategie espansive (fissando un prezzo alto ma accessibile, che gli ha permesso di avere buoni margini, di distinguersi dai produttori di basso profilo e al tempo stesso vendere ai più "ceto medio").
Tale strategia li ha portati al punto dove il mercato stava per saturasi, ed essendo a rischio svalutazione del brand per via della percezione che si ha dello stesso (l'elettricista con i risparmi di un anno può permettersi di polsare un daytona al pari di un primario), hanno dato atto alla fase 2, limitando l'offerta in modo da aumentare la domanda ed il conseguente prezzo. Morale...? produco la metà degli orologi con un rischio d'azienda uguale se non minore ( meno dipendenti, impianti macchinari, distribuzione, assistenza, garanzia ecc), accresco i margini, ed infine rafforzo l'ideologia/percezione del marchio che, diventerebbe veramente per pochi.
Se rolex riesce nell'intento, probabilmente chi ha acquistato prima e sa quando vendere, l'operazione si rivelerà un'ottimo affare con ritorni in alcuni casi quasi raddoppiati, ammesso che l'intento originario era quello di investire in orologi, al contrario se rolex fallisce, ad esempio perchè il mercato non risponde,, tempo qualche anno e i prezzi torneranno ai valori originari o quasi.
Ovviamente nessuno sa come andrà a finire, certo è che, in talune situazioni gli speculatori ci sguazzano e statene certi che presto o tardi in questo "gioco" qualcuno si leccherà le ferite.
A mio avviso se non avete soldi che potete permettervi di perdere non investitici, è il momento peggiore per farlo, dato che il trend non è ancora ben definito anche se sembrerebbe andare al rialzo..."classico delle bolle che stanno per esplodere".
Inutile ribadire che tali dinamiche sono comuni frequenti, nei beni lussuosi o simbolici, dove il prezzo del bene è slegato dal suo valore reale inteso come costo di produzione materiali utilità, infatti credo siamo tutti d'accordo nel pensare che un orologio non può valere 50K o una Ferrari 200k).
P.S.Non me ne vogliano gli elettricisti del forum, ma è per rendere l'idea, avrei potuto citare mille altri mestieri ma è il primo che mi è passato per la testa.