membrelli
I'm Pretty Popular
- 5/8/15
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Tutte le lamentele del post sono ragionevoli, ma spesso sbagliano bersaglio.
La produzione limitata sara' anche una scelta della fondazione Rlx, ma essa e' adulta e vaccinata e quindi fa quello che vuole. E qui non c'e' proprio niente da dire. Io a casa mai produco quello che kazz...voglio. Non ti sta bene ? Amen, comprati d'altro, non te l'ha mica ordinato il dottore di avere a tutti i costi un Daytona d'acciaio al polso.
Quello che invece e' veramente odioso e' quella figura detta reseller. Commercianti/non commercianti , con/senza partita IVA, con disponibilita' economiche che non si capisce bene da dove escono (…….. o si capisce benissimo, a pensar male) Sarebbe ora che qualcuno facesse ordine e spazzasse via questi approfittatori.
E il gioielliere che ti dice " …..no Daytona, sorry" non sara' uno portato alla beneficenza, ma nemmeno un delinquente. Se il reseller gli acquista un paio di chiodi pazzeschi e' ovvio che poi lui gli gira il Daytona quando gli arriva. E non lo gira a te.
Molti non si rendono conto che siamo, perlomeno da 2 3 anni in un periodo di calo dei consumi, in particolare di un certo tipo di consumi.
Il gioielliere, a maggior ragione se concessionario in una citta' di trenta, quarantamila abitanti, ha visto ridursi notevolmente le vendite dei modelli meno costosi, quelli che gli davano un po' di ossigeno.
E contemporaneamente deve ritirare ( e pagare) al produttore non solo quel che e' ben comemrciabile, ma anche una serie di pinguini che il produttore stesso gli rifila obbligatoriamente.
Ma quanti clienti andranno mai dal conce di Crema, Cervia o Novi Ligure per comprare un Sub full gold diamonds, un Daydate da trentamila euro o cosine del genere ? Uno ogni due anni ( bisestili) …….forse.
Purtroppo, pero', oggi molto piu' di ieri quell'orologio in cassaforte e' un investimento infruttuoso per i secoli dei secoli che sempre meno commercianti sono in grado di sopportare. Il reseller se ne approfitta come un avvoltoio.
Una volta la cosa restava entro limiti poco fastidiosi, si notava poco. Oggi no. Oggi e' diventata abnorme. E per effetto trascinamento sta prendendo velocita' anche il prezzo di tutto il resto che rientra nel fatale parametro sportivo acciaio + coroncina.
E' vero che Rlx manda ai conce italiani uno o due Daytona ogni tanto, non una valanga. Ma in realta' i potenziali acquirenti , se non ci fosse l'effetto speculazione non sarebbero poi molti piu' .
Come non erano molti di piu' ( meno di 500 all'anno) i Daytona Zenith venduti dopo la fine del boom speculativo dei primi anni novanta, quando finalmente lo potevi trovare piu' o meno a listino e con attese non disumane.
Ma se i malefici reseller se li cuccano tutti loro, quei due orologi che piovono ogni tanto, allora finisce due a zero. Lo zero sei tu, che se lo vuoi lo paghi il doppio.
La produzione limitata sara' anche una scelta della fondazione Rlx, ma essa e' adulta e vaccinata e quindi fa quello che vuole. E qui non c'e' proprio niente da dire. Io a casa mai produco quello che kazz...voglio. Non ti sta bene ? Amen, comprati d'altro, non te l'ha mica ordinato il dottore di avere a tutti i costi un Daytona d'acciaio al polso.
Quello che invece e' veramente odioso e' quella figura detta reseller. Commercianti/non commercianti , con/senza partita IVA, con disponibilita' economiche che non si capisce bene da dove escono (…….. o si capisce benissimo, a pensar male) Sarebbe ora che qualcuno facesse ordine e spazzasse via questi approfittatori.
E il gioielliere che ti dice " …..no Daytona, sorry" non sara' uno portato alla beneficenza, ma nemmeno un delinquente. Se il reseller gli acquista un paio di chiodi pazzeschi e' ovvio che poi lui gli gira il Daytona quando gli arriva. E non lo gira a te.
Molti non si rendono conto che siamo, perlomeno da 2 3 anni in un periodo di calo dei consumi, in particolare di un certo tipo di consumi.
Il gioielliere, a maggior ragione se concessionario in una citta' di trenta, quarantamila abitanti, ha visto ridursi notevolmente le vendite dei modelli meno costosi, quelli che gli davano un po' di ossigeno.
E contemporaneamente deve ritirare ( e pagare) al produttore non solo quel che e' ben comemrciabile, ma anche una serie di pinguini che il produttore stesso gli rifila obbligatoriamente.
Ma quanti clienti andranno mai dal conce di Crema, Cervia o Novi Ligure per comprare un Sub full gold diamonds, un Daydate da trentamila euro o cosine del genere ? Uno ogni due anni ( bisestili) …….forse.
Purtroppo, pero', oggi molto piu' di ieri quell'orologio in cassaforte e' un investimento infruttuoso per i secoli dei secoli che sempre meno commercianti sono in grado di sopportare. Il reseller se ne approfitta come un avvoltoio.
Una volta la cosa restava entro limiti poco fastidiosi, si notava poco. Oggi no. Oggi e' diventata abnorme. E per effetto trascinamento sta prendendo velocita' anche il prezzo di tutto il resto che rientra nel fatale parametro sportivo acciaio + coroncina.
E' vero che Rlx manda ai conce italiani uno o due Daytona ogni tanto, non una valanga. Ma in realta' i potenziali acquirenti , se non ci fosse l'effetto speculazione non sarebbero poi molti piu' .
Come non erano molti di piu' ( meno di 500 all'anno) i Daytona Zenith venduti dopo la fine del boom speculativo dei primi anni novanta, quando finalmente lo potevi trovare piu' o meno a listino e con attese non disumane.
Ma se i malefici reseller se li cuccano tutti loro, quei due orologi che piovono ogni tanto, allora finisce due a zero. Lo zero sei tu, che se lo vuoi lo paghi il doppio.
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